Sesso Il sesso e la virilità maschile sono due cose che in apparenza marciano fianco a fianco; ma in effetti tutto quello che sappiamo, pensiamo e sosteniamo su questi due argomenti strettamente correlati, ma non necessariamente sullo stesso piano, è frutto di vecchi stereotipi che vengono ribaditi decennio dopo decennio, confondendo le due cose.
La virilità è collegata necessariamente alla forza, alle dimensioni del pene e alle capacità sessuali del maschio; questo convincimento è comune sia negli uomini che nelle donne; ma il sesso e il modo di viverlo e affrontarlo non deve essere necessariamente una palese dimostrazione di prestanza e prestazioni fisiche da guinness.
La Virilità e L’Uomo
La virilità nell’uomo può essere presente anche se non è palestrato e aggressivo, anche se non ha il pene di 14 cm, e anche se non ha rapporti sessuali sfiancanti e interminabili. Un uomo può essere virile per molti aspetti e in molti modi, in circostanze svariate; senza presentarsi necessariamente come un novello Rambo costantemente eccitato. Il discorso vale anche per il sesso; l’uomo può affrontare un rapporto sessuale egregiamente e con maniere dolci e gentili senza essere alto 1.92 e senza avere erezioni che durano due ore.
Sesso e virilità:
le false verità e la castrazione psicologica
L’uomo a causa di queste false verità vive la sessualità e la propria virilità con ansia, nella convinzione costante di essere in dovere di dimostrare a sé stesso e agli altri di essere virile, di essere un” uomo”; spesso questi falsi ideologici vengono inculcati nei maschi sin dalla tenera età, crescendo il bambino che diventa uomo si trova ad affrontare una sorta di castrazione psicologica perché si sente inadeguato; ovvero non si sente all’altezza dell’immagine “ campione” del vero uomo. E nella continua ricerca di emulare gli stereotipi vive male la realtà.
L’essere un vero uomo non è legato
alle dimensioni dell’organo sessuale
Per molti giovani ma anche meno giovani le dimensioni del pene sono una vera ossessione e fonte di sensi di inferiorità e vari altri disagi di carattere psicologico. In questo senso troviamo altri fattori che alterano la personalità maschile, ad esempio il rifiuto del proprio carattere gentile, il disagio causato dalla timidezza, l’incapacità a confessare “passioni” tipicamente femminili, come la cucina o il ricamo; attività ludiche che possono far supporre negli altri una mancanza di virilità.
Le sciocche credenze popolari
Il sesso andrebbe vissuto serenamente con una pacifica accettazione di sé, aldilà delle credenze popolari, delle frasi fatte e dei preconcetti, imbastiti dall’ignoranza e dall’insensibilità comune; un uomo è sempre un uomo anche se piange, anche se sviene davanti al sangue e anche se non ha un organo sessuale enorme. Di questo dovrebbero convincersi anche le donne che troppo spesso giudicano solo dall’aspetto fisico. Il sesso può essere soddisfacente anche con un partner dotato nella norma e senza la tartaruga sull’addome.
Sesso, virilità e amore
L’uomo come la donna ha emozioni, sentimenti, timori e sogni, ma interpreta il sesso come unico mezzo per trasmettere quello che prova: attrazione, amore, eccitazione, desiderio.
Fa questo perché è quello che ha recepito negli anni dell’adolescenza, e in ogni ambiente abbia frequentato, perché è cosi che deve essere, perché è questo che gli viene chiesto dai genitori e dal contesto nel quale è cresciuto, non deludere e non tradire i vecchi valori, mostrare sempre forza e vigore, fare figli; ma cosi non è; perché la virilità autentica non si esprime solo attraverso i genitali ma soprattutto tramite la propria essenza, la propria energia vitale, il proprio cuore e la propria mente.